
Operazione Odessa: il legame tra le SS e l'America Latina
Sul finire della Seconda Guerra Mondiale diversi nazisti iniziarono a prendere in considerazione l’ipotesi della fuga in caso di sconfitta tedesca. In ambito storiografico l’acronimo ODESSA (da Organisation Der Ehemaligen SS-Angehörigen, cioè Organizzazione degli ex membri delle SS) sta ad indicare una rete formata da alti dirigenti delle SS e da collaborazionisti del Terzo Reich avente l’obiettivo di creare un’alternativa ad una condanna a morte certa.
Alcuni studiosi ritengono che non sia mai esistita un’organizzazione di questo tipo, ma che ogni criminale abbia orchestrato da sé la propria fuga. La maggior parte degli storici, invece, è convinta che sia stato propria un sistema capillare di coordinamento a garantire un canale privilegiato per Eichmann e compagni.

GLI AIUTI - Un ruolo cruciale sembra averlo avuto anche il Vaticano. La Ratline, altrimenti nota come “via del topo”, era un sistema di evacuazione dei nazisti creato principalmente dal vescovo austriaco Alois Hudal grazie anche all’aiuto di diversi monaci e prelati. Il coordinamento tra i monasteri dell’Alto Adige, dell’Austria, della Svizzera e dell’area balcanica (agli ordini di Padre Draganovic) facilitò di molto il passaggio dei confini tra gli stati con destinazione Genova. Dalla città ligure, poi, partivano le navi dirette verso l’Oriente o verso il Sudamerica.
SUDAMERICA - La mèta più gettonata fu l’Argentina, paese in cui si rifugiò, ad esempio, l’ex responsabile operativo dei campi di concentramento Adolf Eichmann. Analoga sorte per il medico di Auschwitz Josef Mengele che, procuratosi documenti falsi presso Termeno (Alto Adige), si recò prima in Paraguay e poi in Brasile dove visse fino al 1979. Secondo la teoria esposta dal giornalista Gerrard Williams, anche lo stesso Hitler (in compagnia di Eva Braun) dopo la caduta di Berlino sfuggì alla morsa dei russi: un aereo della Luftwaffe lo avrebbe trasferito dalla capitale tedesca fino in Danimarca da dove poi sarebbe ripartito in direzione della Spagna franchista. A quel punto ad attenderlo a Fuerteventura ci sarebbe stato un sottomarino segreto pronto a guidarlo in Cile e poi in Argentina.
Le teorie relative ad una possibile fuga del Führer in America Latina saranno spiegate meglio nello speciale di Alpha che andrà in onda a partire da sabato 13 novembre. Non perdetevi Hunting Hitler! Dove? Solo sul canale 59 del digitale terrestre! Per maggiori informazioni sulla programmazione consultate la Guida Tv!